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Blog

PREVENZIONE: Il Cancro dell' Ovaio

Ci sono malattie che tardano a manifestare sintomi e segni evidenti. Una di queste è il cancro dell’ovaio. È la seconda forma più frequente di tumore della sfera genitale femminile dopo quella del corpo dell’utero. In Europa rappresenta il 5% dei tumori che colpiscono le donne. Sono più a rischio donne che non abbiano avuto gravidanze, nella fascia d’età compresa tra 50 e 69 anni, con un lungo periodo fecondo, ovvero con menarca precoce e menopausa tardiva. Esiste poi un fattore di rischio familiare, che consiste nella presenza di mutazioni geniche che si tramandano attraverso le generazioni, in questo caso l’età di insorgenza si abbassa e spesso il cancro dell’ovaio si accompagna al cancro della mammella.

Ne consegue particolare attenzione nelle famiglie in cui ci sia alta incidenza di questo tipo di tumori!

Il cancro dell’ovaio può rimane silente per anni fino ad esplodere in tutta la sua violenza quando ormai è diffuso agli organi vicini.

Strumenti utili per una diagnosi precoce sono l’ecografia transvaginale e i markers tumorali specifici HE4 e Ca125.

HE4 il più specifico, ci rivela la presenza di un cancro dell’ovaio in fase iniziale.

Ca125 si innalza più tardivamente rispetto alle fasi della malattia, utile per valutare eventuali recidive o la remissione della malattia.

Lo screening, per essere di utilità, dovrebbe contemplare sia il dosaggio dei marcatori specifici che l’ecografia trans vaginale.

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Oggi mi hanno raccontato...

spesso capita che si intrattenga un rapporto di fiducia tale che va oltre la motivazione che ha portato la paziente a chiedere una consulenza o un controllo di routine, si entra nel personale e se da un lato ciò rappresenta una lusinga, per altri versi diventa difficile occuparsi di argomenti dove tutta la preparazione è data dall’esperienza personale maturata con avvenimenti belli e brutti che ci sono capitati, libri, film, racconti…

E allora perché non condividere con Voi, con la dovuta riservatezza, quello che mi viene presentato come un episodio di vita vissuta ed accrescere la mia e la Vostra esperienza!

Recentemente mi è stato chiesto quale fosse il mio pensiero sulle opportunità che forniscono i mezzi di comunicazione moderni per conoscere persone e se credere o meno a pensieri, aforismi e versi che pubblicano.

Penso che dietro ad ognuno di noi c’è una vita che è trascorsa e ha lasciato segni, ferite e cicatrici a volte profonde e tutto questo emerge poi nei pensieri che esprimiamo.

Cosí una Donna mi ha raccontato la Sua amarezza e probabilmente non solo la sua, dopo aver per un lungo periodo conversato, virtualmente, con un Uomo meraviglioso che con le Sue parole e i Suoi pensieri ha mostrato un animo nobile, sensibile ma allo stesso tempo forte, desideroso di essere amato quanto Lei, quasi difficile da credere che esistesse veramente, perché a lungo cercato e mai trovato! Poi è arrivato il grande giorno, l’incontro, non più virtuale ma vero, un face to face più volte annunciato e mai realizzato che ha accresciuto ancor di più quell’attrazione mal celata, con la promessa di ripetere un’esperienza così piacevole e desiderata da entrambi. Ci sono stati altri incontri non troppo ravvicinati per motivi vari ma sempre più intensi fino a quella che qualche decennio fa si chiamava ‘dichiarazione d’amore’ che Lui ha fatto a Lei, come si usava un tempo e non viceversa come il più delle volte succede oggi.

Bellissima! questa storia mi ha appassionato, mentre ascoltavo e partecipavo alla gioia della mia paziente, dimenticavo che quello era un giorno di lavoro e che il tempo scorreva impietoso facendomi accumulare un tremendo ritardo, ma non è finita…

il volto della Donna man mano che proseguiva nel racconto si spegneva, perché la storia non ha avuto il seguito che sperava, per una condizione astrale sfavorevole, l’Uomo ha avuto un discreto se non proprio un grosso problema di vita quotidiana che l’ha portato alla decisione di non proseguire per non trascinare Lei all’interno della spiacevole vicenda…lodevole da parte sua, ma Lei non si dà per vinta e spera che qualcosa cambi, ora però non usa più il solito mezzo di comunicazione…aspetta…e mi chiede cosa penso io dei vari FB TWITTER ecc e se non fosse cosa migliore utilizzarli per altri scopi che non coinvolgano sentimenti profondi

…che dire, io penso che, si è vero il pericolo di brutti incontri si corre ma in questo caso ne è venuta comunque una bella storia che non si sa neppure come finirà…ed io, che sono un’inguaribile romantica, voglio ancora credere nelle favole a lieto fine…non saranno tutti Dr Jekyll e Mr Hyde.

…dite la vostra, sono curiosa…image

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Seduzione sensualità e...molto di più

  1. …è qualcosa di molto complesso, che va oltre la bellezza perché si compone di numerosi aspetti e si realizza quando entrano in gioco tante sfumature del nostro essere. Esperienza, intelligenza, autostima, cura di sé, senso della misura, naturalezza stimolano il funzionamento dei meccanismi biochimici che gestiscono il complicato percorso della seduzione.
    Il gioco è intrigante e spesso anche inconsapevole, si tiene sul filo delle sfumature, degli sguardi, dei movimenti del corpo, ad esempio un ruolo importante, oscuro a molti, è il movimento e la ‘direzione’ del polso dalla cui pelle vengono prodotti ferormoni che inconsapevolmente attraggono chi ci è di fronte e, se nei nostri desideri, ne favoriscono la secrezione ormonale, quasi un filtro magico…
    E quanto conti ‘entrare’ nell’altro è chiaro quando si dice che l’intesa mentale è pericolosa perché di un bel corpo si può fare a meno ma di una mente che entra nella tua, no.
    Ed è vero anche che una imperfezione può diventare sensuale!
    Si dice che la seduzione è un’arte e la sensualità è dentro ognuno di noi e nelle donne cresce con gli anni e migliora con la maturità e l’esperienza, fa vivere in modo più soddisfacente qualsiasi avvenimento…provare per credere…
    Intrigante sexy ironica, un mix esplosivo che si conquista con la cura del corpo e della mente e si trasmette solo se si desidera…image
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Uomini e Donne...RTL 102.5

Penso di avere una discreta esperienza per età e anni di professione a stretto contatto con Donne e Coppie del genere umano per esprimere un giudizio sull’argomento.

Vedere una Donna felice e una Coppia in complice sintonia genera in me uno stato di grazia che non saprei descrivere, è come se ne fossi partecipe e in qualche modo avessi contribuito al buon esito.

La cosa strana è che questi quadretti sono piuttosto rari, sembra che quello che è stato stabilito da Madre Natura nei secoli dei secoli sia l’eccezione piuttosto che la norma.

Mi chiedo per quale motivo si ritenga ‘civile’ sovvertire ruoli e competenze, perché un uomo che non si alza di notte per cambiare il pannolino al bebè sia additato come un maschilista e non come chi non ha la manualità per quell’azione e magari è molto abile a manovrare un escavatore, un aereo, un autoarticolato, una gru o ad espletare operazioni di altro genere, chirurgiche, finanziarie o di mediazione, cose che non tutti possono fare o che fanno paura ai più…tra cui potrebbero essere i nottambuli padri e compagni modello che si alzano per accudire la prole.

Non che un aiuto nella quotidianità sia disdicevole, assolutamente no, fatta eccezione per il carrello della spesa al supermarket dove gli uomini meglio non mettano mano perché si potrebbe verificare la peggiore sciagura per la stabilità economica familiare.

Ma le Donne come vogliono l’Uomo che le sta accanto…che offra la sua collaborazione o vicino solo con il cuore alla quotidianità familiare…insomma cooperante o no…gradirei i Vostri giudizi, il mio non è difficile da immaginare

Votate e vediamo…

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le giornate delle Donne

Io non amo parlare l’otto marzo dell’argomento del giorno banalizzandone il significato, perché è retorica e perché lo faccio costantemente e spero in modo adeguato. Le Donne si osservano nelle loro azioni, si apprezzano per la loro tenacia, perseveranza, intelligenza, forza, volontà, dedizione, si aiutano nella realizzazione dei progetti, si affiancano per farle sentire protette.

Conservano il passato, danno la vita e costruiscono il futuro…se è poco…

Detto questo non intendo assolutamente escludere l’altra metà della Luna dal complicato gioco di questa Vita perché sarebbe ingiusto e anche troppo presuntuoso pensare che tutto gira solo su un unico attore, in questo caso “attrice”. Si tratta di trovare il punto d’incontro, di stabilire il gioco delle parti e onorare  l’impegno. Ho sempre ritenuto la presenza dell’ Uomo accanto alla Donna un fatto oltre che naturale, necessario e non credo alle tanto sbandierate forme di libertà per accomodare uno stato di estrema solitudine così come non è giusto snaturare la funzione dell’Uomo per poi chiederne il rispetto. Il mio desiderio sarebbe quello di vedere Donne ben trattate e Uomini  ben consapevoli dei loro compiti che poi non sono molto cambiati rispetto al progetto iniziale, dove Adamo ed Eva erano stati creati per essere Uno accanto all’Altra e non uno superiore all’altro.

 

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Chi fa la marmellata...si lecca le dita

Come promesso…scrivo…

oggi giornata dedicata alla salute, alla natura, al riposo, alla dispensa…che ho arricchito con una bella composta di mele e bacche di rosa canina, sì perché da quando mi piace camminare…fo (non do!) i numeri.

Passeggiata: 10 km lungo le campagne del cuore verde, mi trovo davanti le famose bacche di rosa canina che ho cominciato a mettere in bocca per dissetarmi su consiglio della mia amica di ventura…forse ha ragione, in realtà non ho avuto sete, ma polpa poca e semi tanti, troppi! Poi ho avuto una visione, un ricordo, un vasetto di marmellata di quel frutto che mi venne regalato tanti anni fa come fosse la cura di tutti i mali e ho pensato che, avendone la volontà, avrei potuto trasformare una manciata di quelle bacche rosse in terapia salvavita, non si sa mai! Il caso ha voluto che ne avessi raccolta proprio la giusta quantità, 100 grammi, da unire a mele un limone e un po’ di zucchero per ottenere un bel vaso di composta che già pregusto con degli ottimi formaggi e un buon bicchiere di Southern, tanto ormai, dopo cottura e bollitura, di vitamina C ce ne sarà restata ben poca perché il prezioso frutto possa dare i suoi benefici! Gran buona, mi sono leccata le dita, per dirla in politichese, e mi è piaciuta, ancora calda…sicuramente migliorerà intanto che metto giù la lista dei formaggi…il vino è già in cantina…

 

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Mi Presento...

Eccomi qua, sempre più proiettata e incuriosita dai nuovi mezzi di comunicazione. Ora anche io ho il mio blog e vorrei che fosse il mio “salotto buono” dove scambiare opinioni con tutti, pazienti, amici e nuove conoscenze, non solo di argomenti strettamente legati alla mia professione ma di tutto, anche di cinema e ricette di cucina, la cosa mi diverte e mi rilassa…e poco non è, magari no sport dove non mi trovo proprio ferratissima…ho appena riscoperto che si può anche camminare a piedi e non solo in macchina, questo è il mio massimo! ho fatto rari e brevissimi tentativi di palestra ma, ahimè, tutti con rapidissimo epilogo…eh si non è il mio forte girare per sale da ginnastica o altri luoghi di svago che prevedano un particolare impegno del corpo solo con se stesso o con strumenti ginnici. Invece trovo che salire e scendere le scale oltre ad essere utile è anche divertente per tutti i modi in cui si può fare. Io ho iniziato a farlo quando ho deciso che volevo apparire più gradevole ai miei occhi, (non mi sono preoccupata se anche agli occhi di chi mi guarda) e nei buoni propositi ho messo al primo posto l’abolizione degli ascensori. Devo dire che man mano che la mia metamorfosi si andava realizzando questo esercizio mi attirava sempre di più, alla fine è diventato un test di funzionalità respiratoria: al traguardo mi facevo un certo numero di atti respiratori, sempre di più e sempre più profondi…che soddisfazione! già aver riscoperto questa mia capacità mi ha reso una donna felice, un test di vitalità.  Sapere che non dipendi da un parallelepipedo e da due corde…il passo successivo è stato: con i tacchi e piuttosto decisa, come dire “alla svelta” e lì la soddisfazione aumenta…quando ti guardano e vedi il compiacimento o forse meglio quella punta di invidia che dice “guarda Questa che si permette di fare” e siccome sono buona e credo nel prossimo mio non aggiungo quello che segue nella mente dell’Osservatore:…”tanto prima o poi le farà in posizione sdraiata”… 🙂 bene, provare per credere, iniziate a fare le scale a piedi poi ne riparliamo.

Vorrei subito sperimentare il nostro primo incontro con una mia curiosità:

“Come vorreste che fosse l’ interlocutore ginecologo” vale per entrambi i sessi, visto che riguarda un rapporto che coinvolge le donne ma ache i loro partner, ovvero cosa preferite

che sia uomo o donna

che mantenga un aspetto più professionale e in qualche modo distaccato oppure che entri subito in sintonia

che vi illustri dettagliatamente il vostro stato di salute oppure che vi dia solo delle indicazioni per risolvere il problema

che utilizzi solo farmaci tradizionali o anche elementi della medicina non convenzionale

Aspetto i vostri commenti…. e anche qualche altro spunto sull’argomento

 

 

 

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